Editoriale

Se crescono le imprese cresce Bologna

Di Valerio Veronesi
Di Valerio Veronesi Presidente Cna Bologna

Se cresce l’impresa, cresce Bologna. Cna non ha dubbi e non ne hanno avuti tutte le Associazioni economiche di Bologna e di Imola che insieme hanno realizzato il documento “Bologna 360°” per disegnare le direttrici dello sviluppo economico e sociale di Bologna e della sua Area Metropolitana in occasione delle prossime elezioni amministrative del 5 giugno in città. Unite, in un'unica voce, per delineare interventi e misure che porterebbero benefici non solo alle imprese bolognesi, ma a tutta l’economia e alla società bolognese. Il documento, come potrete leggere nel dettaglio nelle prossime pagine della rivista, presenta quindici proposte concrete su quattro direttrici chiave: semplificazione, legalità, infrastrutture, attrattività. Cosa chiedono in sintesi le imprese al futuro Sindaco di Bologna? Una riduzione della pressione fiscale, ormai insostenibile per famiglie e imprese, a cui non corrisponde un’adeguata offerta di servizi. Una vera ed efficace riduzione degli adempimenti a carico delle imprese: è stato calcolato che un imprenditore intenzionato ad avviare un’azienda deve svolgere fino a 78 adempimenti e bussare a 24 diverse amministrazioni. Le imprese chiedono il rilancio della manifattura perché è indubbio il ruolo dell’impresa quale parte integrante della società, quale forza dell’economia di un territorio. Fondamentale il sostegno e il riconoscimento delle imprese del territorio per l’accesso al mercato degli appalti a livello locale: uno dei settori economici maggiormente in difficoltà è quello legato all’edilizia, per far ripartire questo settore strategico è necessario che il mercato degli appalti promuova le imprese bolognesi, soprattutto quelle di piccole dimensioni, anche intervenendo in ambiti di grande sviluppo quali la sicurezza statica, la difesa del suolo e del territorio, la ristrutturazione edilizia, la rigenerazione urbana, l’efficienza energetica degli edifici.

Quindici idee e proposte delle Associazioni economiche per lo sviluppo dell’area bolognese

Un grande sostegno all’impresa è favorire l’internazionalizzazione della nostra struttura formativa ed imprenditoriale, articolata in filiere produttive. Così come puntare sull’innovazione digitale, uno degli strumenti più potenti per far crescere le imprese e l’economia: ma per molte aziende, soprattutto di piccole dimensioni, è fondamentale un supporto per una crescita innovativa digitale e tecnologica. Assolutamente strategico è poi il supporto al ricambio generazionale e alle start up: per dare un futuro sicuro all’imprenditoria e all’economia bolognese occorre favorire l’innovazione delle imprese esistenti e la nascita di nuove imprese con servizi di orientamento, avvio e assistenza. Così come strategica è la lotta contro l’illegalità, l’abusivismo e anche a pericolosi fenomeni di criminalità organizzata che le cronache giudiziarie ci stanno portando all’attenzione. Va certamente rafforzato il comparto del turismo e del “Made in Bologna” per portare non solo ricchezza e occupazione ma anche potenziare l’immagine di Bologna e della sua area metropolitana a livello nazionale e internazionale. E poi le infrastrutture. Se ne parla da tanto, da troppo tempo. Diciamo tutti che sono strategiche per il miglioramento della viabilità, per alleggerire il traffico, per favorire i collegamenti tra i punti strategici dell’area metropolitana. Diverse opere sono state approvate, altre sono ancora in corso di discussione, noi vorremmo vedere i cantieri che si aprono e che, senza aspettare troppo tempo, poi si chiudano. Ragionando sempre in una logica metropolitana e focalizzandosi sull’urbanistica, le imprese ritengono ormai matura la scelta di pervenire ad un unico piano strutturale metropolitano, assegnando ai Comuni un solo strumento operativo per la gestione delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie. In sostanza regole certe ed omogenee fra tutti i Comuni bolognesi. Insomma tante idee, proposte, suggerimenti che provengono dalle imprese e che chiediamo siano raccolte dai candidati in corsa alla carica di Sindaco di Bologna e soprattutto da chi verrà poi eletto, con un ruolo che non sarà solo cittadino ma metropolitano.

Per scrivere a Valerio Veronesi ilpresidenterisponde@bo.cna.it

All’attenzione dei candidati e al futuro Sindaco di Bologna per il bene di tutta l’economia

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Anno XVI – 1° sup al n.24/2016 Periodico della CNA - Aut. Trib. n° 6 del 25/6/04 - Dir. resp.: Barbara L.