Comuni-Chiamo, per migliorare il rapporto tra cittadini e amministrazioni comunali

Sei ragazzi e una App che ha un unico obiettivo: quello di migliorare il rapporto (e la comunicazione) tra cittadini e Comuni. È questa la storia di Comuni-Chiamo, la startup bolognese nata dall’intraprendenza di quelli che nel 2011 erano dei semplici studenti universitari dell’Università di Bologna e che l’anno scorso sono riusciti ad aggiudicarsi il prestigioso premio del Bocconi Startup Day per la migliore Social Innovation Startup. Il tutto grazie all’applicazione e software gestionale in-cloud “Comuni-Chiamo”: un’applicazione e un sito web attraverso il quale i cittadini possono creare un filo diretto con i Comuni e segnalare disservizi, criticità e problemi cancellando in un sol colpo infinite file agli sportelli o lunghissime attese telefoniche, segnalazioni che i Comuni gestiscono con il rispettivo software gestionale. “L’idea è nata quasi per caso, quando uno di noi si è trovato nella situazione di dover segnalare un disservizio al proprio Comune scoprendo poi che quella segnalazione si era persa nei vari passaggi burocratici e dei processi gestionali – racconta Gloria Neri, responsabile dell’area comunicazione della startup e che si è aggiunta lo scorso anno al team originario formato da Matteo Buferli, Jason Boon, Gilberto Cavallina e Jacopo Solmi –. A quel punto è scattata l’idea di creare qualcosa che potesse realmente mettere in contatto cittadini e Comuni attraverso le nuove tecnologie”. È nata così l’App Comuni-Chiamo, disponibile per dispositivi Android e iOS, che in poco tempo ha conquistato la fiducia di decine di Comuni sparsi in tutta Italia: oggi sono 71 e vanno dal Piemonte alla Sicilia, passando ovviamente per l’Emilia-Romagna e l’hinterland bolognese. “In questo modo, oltre ad azzerare i tempi di attesa e semplificare l’invio, i cittadini hanno anche la possibilità di seguire i vari cambiamenti di stato che la loro segnalazione sta avendo – aggiunge Gloria Neri –. Ad oggi le segnalazioni più diffuse riguardano la presenza di buche in strada, l’abbandono di rifiuti ingombranti e l’illuminazione spenta di notte”. Ma Comuni-Chiamo non si ferma di certo qui: i giovani startupper sono già al lavoro per offrire nuove funzionalità, come un servizio di messaggistica istantanea tra cittadini e Comuni, oltre alla possibilità di visualizzare online mappe con i punti di maggiore interesse.